Binge Eating

Dott.ssa
Alessandra Bulgarelli

Psicologa e Psicoterapeuta

Disturbo da Binge Eating

Chi colpisce?

La prevalenza del disturbo nella popolazione con età maggiore di 18 anni è dell’1,6% nel sesso femminile e dello 0,8% tra i maschi. Nei soggetti con obesità che ricercano un trattamento per la perdita di peso è del 10%.

Caratteristiche cliniche e decorso

  • Le caratteristiche cliniche ricalcano quelle della BN infatti anche qui sono presenti abbuffate.

  • Le abbuffate però non sono seguite da condotte compensatorie ed è per questo motivo che è difficile anche individuarne la conclusione.

  • Le persone con diagnosi di BED si preoccupano molto del loro comportamento e lo ritengono un serio problema, sia per la sensazione di perdita di controllo sia per le implicazioni delle abbuffate sul peso e sulla salute. Il tasso di remissione dopo quattro anni è di circa l’80% e la migrazione verso l’anoressia nervosa e la bulimia nervosa è rara.

Criteri diagnostici

A. Ricorrenti episodi di abbuffata. Un episodio di abbuffata è caratterizzato da entrambe i seguenti aspetti:

  • Mangiare, in un determinato periodo di tempo (per es., un periodo di due ore), una quantità di cibo significativamente maggiore di quella che la maggior parte degli individui assumerebbe nello stesso tempo e in circostanze simili.
  • Sensazione di perdere il controllo durante l’episodio (per es., sensazione di non riuscire a smettere di mangiare o a controllare cosa e quanto si sta mangiando).

B. Gli episodi di abbuffata sono associati a tre o più dei seguenti aspetti:

  • Mangiare molto più rapidamente del normale.
  • Mangiare fino a sentirsi sgradevolmente pieni.
  • Mangiare grandi quantitativi di cibo anche se non ci si sente affamati.
  • Mangiare da soli a causa dell’imbarazzo per quanto si sta mangiando.
  • Sentirsi disgustati verso se stessi, depressi o molto in colpa dopo l’episodio.

C. È presente marcato disagio durante alle abbuffate.

D. L’abbuffata si verifica, mediamente, almeno una volta a settimana per 3 mesi.

E. L’abbuffata non è associata alla messa in atto sistematica di condotte compensatorie inappropriato come nella bulimia nervosa, e non si verifica esclusivamente in corso di bulimia nervosa o anoressia nervosa.

 

Specificare la gravità attuale:

Il livello minimo di gravità si basa sulla frequenza degli episodi di abbuffata. Il livello di gravità può essere aumentato per riflettere altri sintomi e il grado di disabilità funzionale.

  • Lieve: da 1 a 3 episodi di abbuffata a settimana.
  • Moderata: da 4 a 7 episodi di abbuffata a settimana.
  • Grave: da 8 a 13 episodi di abbuffata a settimana.
  • Estrema: 14 o più episodi di abbuffata a settimana.

Come capire se si è affetti da disturbo da binge-eating?

  1. RICORRENTI EPISODI DI ABBUFFATE.
  2. PRESENZA DI 3 O PIU’ DELLE SEGUENTI CARATTERISTICHE:
    • mangiare molto più rapidamente
    • fino a sentirsi spiacevolmente pieni
    • grandi quantità di cibo anche se non affamati
    • da soli a causa dell’imbarazzo
    • provando disgusto verso se stessi, depressi o in ansia dopo l’episodio.
  3. PRESENZA DI MARCATO DISAGIO RISPETTO ALLE ABBUFFATE
  4. FREQUENZA DEGLI EPISODI DI ABBUFFATA: si verifica in media, almeno una volta alla settimana per almeno 3 mesi
  5. ASSENZA DI CONDOTTE COMPENSATORIE

Aree di intervento

Contattami

Per fissare un primo appuntamento, puoi contattarmi al numero di telefono (+39) 391–1553427 oppure compilare il modulo dei contatti che trovate di seguito. Possibilità di effettuare i colloqui tramite SKYPE, aggiungendo il contatto “alessandrabulgarelli.psico“. Per email scrivere a info@alessandrabulgarelli.it.

Premendo invio, accetti il trattamento dei dati personali ai soli scopi dei servizi di consulenza psicologica. Nessuno dato verrà ceduto a terzi, né sarà utilizzato a scopi promozionali.